L’Italia è uno dei paesi più visitati al mondo e, come molte destinazioni popolari, impone un’imposta locale nota come imposta di soggiorno. Per i gestori di hotel e case vacanze, conoscere questo obbligo è essenziale.
In questo articolo viene spiegato in cosa consiste la tassa di soggiorno, chi è esente e come semplificare l’intera procedura con Chekin.
Cos’è la tassa di soggiorno in Italia?
Le tasse di soggiorno in Italia sono imposte comunali che gli ospiti devono pagare a persona, a notte, quando soggiornano in una struttura ricettiva. I fondi raccolti sostengono le infrastrutture locali e i servizi turistici. L’imposta di soggiorno viene spesso applicata a ospiti con un importo compreso tra 1 e 5€ a notte, a seconda del comune e della tipologia di struttura. In città come Roma, l’imposta può arrivare fino a 10€.
Quando è obbligatorio pagare la tassa di soggiorno
Gli ospiti sono solitamente tenuti a pagare la tassa di soggiorno al momento del check-in o del check-out. Gli amministratori delle strutture sono tenuti a riscuotere e comunicare tali importi alle autorità locali, spesso tramite dichiarazioni periodiche come il Modello 21.
Scopri di più:
Dichiarazione Imposta di Soggiorno dell’Agenzia
Chi è esente dalla tassa di soggiorno?
Capire chi è esente dal pagamento della tassa di soggiorno è fondamentale per evitare di addebitare importi errati agli ospiti e per rispettare le leggi locali.
Esenzioni comuni a livello nazionale
- Bambini di età inferiore a una certa età (di solito inferiore a 10 o 12 anni, a seconda della città)
- Persone disabili e i loro accompagnatori
- Autisti di autobus e accompagnatori turistici per gruppi (con documentazione)
- Pazienti ospedalieri e i loro accompagnatori
- Residenti del comune
- Persone che soggiornano per lavoro per periodi prolungati (da 7 a 30 giorni a seconda della località)
Città di esempio e relative esenzioni specifiche
- Roma: Bambini sotto i 10 anni, assistenti di pazienti ospedalieri, forze dell’ordine e vigili del fuoco in servizio
- Milano: Bambini sotto i 18 anni, ricoveri per motivi medici, studenti universitari
- Firenze: Bambini sotto i 12 anni, ospiti disabili e loro accompagnatori
- Venezia: Bambini sotto i 10 anni, residenti, gruppi scolastici
- Napoli: Bambini sotto i 14 anni, studenti iscritti alle università locali
*Verifica sempre le normative locali, poiché le esenzioni e le soglie variano a seconda del comune.
Automatizzare la gestione delle tasse turistiche con Chekin
Chekin offre un modo semplice per automatizzare il calcolo, la riscossione e la comunicazione delle tasse di soggiorno in base alla posizione della tua proprietà in Italia.
Come Chekin ti aiuta a rimanere conforme
- Calcolo automatico: Chekin adegua l’imposta in base alle aliquote e alle esenzioni locali.
- Riscossione integrata: Gli ospiti possono pagare la tassa di soggiorno online durante il check-in/check-out.
- Reporting legale: I dati vengono preparati automaticamente per l’invio alle autorità locali, come Alloggiati Web Polizia di Stato e ISTAT.
- Rapporti statistici al portale Istat della vostra regione
- Esperienza migliorata per gli ospiti: Tutto è gestito digitalmente, niente moduli cartacei o confusione di persona.
Perché è importante comprendere le norme sulla tassa di soggiorno
La mancata applicazione delle esenzioni o la mancata segnalazione delle tasse riscosse può comportare multe e danneggiare la vostra reputazione agli occhi degli ospiti e delle autorità. L’automazione del processo garantisce accuratezza e conformità alle leggi, liberando al contempo tempo prezioso per il vostro personale.
Conclusione
Sapere chi è esente dalla tassa di soggiorno in Italia è fondamentale per una gestione immobiliare responsabile e moderna. Automatizzando questo processo con Chekin, garantisci la conformità, riduci gli errori e offri un’esperienza migliore dal check-in al check-out.
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