Tassa di soggiorno Milano 2025: ultimi aggiornamenti
Milano rimane una delle destinazioni più visitate d’Italia, accogliendo ogni anno milioni di viaggiatori per motivi di lavoro, moda e cultura. Per sostenere le infrastrutture locali e la gestione del turismo, la città applica una tassa di soggiorno (“imposta di soggiorno”) a tutti i pernottamenti di breve durata.
Dal 1° gennaio 2025, il Comune di Milano ha introdotto nuove tariffe e regole aggiornate che interessano direttamente hotel, B&B, appartamenti e case vacanza. Comprendere questi aggiornamenti è essenziale per host e gestori di strutture ricettive al fine di rimanere conformi ed evitare sanzioni.
In questo articolo, ti spieghiamo tutto ciò che devi sapere sulla tassa di soggiorno a Milano 2025: chi deve pagarla, quanto costa, chi è esente e come puoi automatizzare il processo con Chekin.
Tassa di soggiorno Milano 2025 – Cosa cambia
Nel 2025, Milano ha ufficialmente aumentato le tariffe della tassa di soggiorno per la prima volta dal 2012. L’aggiornamento è stato approvato dal Consiglio Comunale con la Delibera n. 1388 del 07/11/2024 ed è entrato in vigore il 1° gennaio 2025.
L’obiettivo principale di questo aggiornamento è allineare le tariffe di Milano a quelle di altre grandi città europee come Parigi e Barcellona, fornendo al contempo maggiori risorse per mantenere i servizi pubblici e i siti culturali.
Tariffe giornaliere per persona e per notte
La tassa di soggiorno a Milano si applica per persona, per notte, in base al tipo di alloggio e alla sua categoria.
Tipo di alloggio | Categoria | Tariffa per persona/notte (€) |
Hotel | 1★ | 3.50 |
Hotel | 2★ | 4.90 |
Hotel | 3★ | 6.30 |
Hotel | 4★–5★ | 7.00 |
CAV, B&B, Affittacamere, Appartamenti | — | 6.30 |
Campeggi e Ostelli | — | 3.50 |
Case vacanza / Case religiose | — | 4.90 |
Il nuovo sistema equipara le strutture extra-alberghiere (come case vacanza e B&B) agli hotel a tre stelle, con una tariffa ora fissata a 6,30 € per persona per notte.
Durata massima e riduzioni
Per evitare addebiti eccessivi nei soggiorni lunghi, la tassa di soggiorno a Milano si applica per un massimo di 14 notti consecutive nella stessa struttura. Le notti successive sono esenti.
È inoltre prevista una riduzione del 50% durante fiere e congressi, a condizione che la struttura applichi almeno un 20% di sconto sulla tariffa ordinaria nel periodo dell’evento. Questa riduzione deve essere dichiarata correttamente tramite il portale digitale del Comune.
Chi è esente dalla tassa di soggiorno
Diverse categorie di ospiti sono esentate dal pagamento della tassa di soggiorno a Milano. I gestori devono informare gli ospiti e richiedere la documentazione necessaria, ove previsto.
Le principali esenzioni includono:
- Minori di 18 anni
- Studenti sotto i 26 anni iscritti a università milanesi
- Persone con disabilità e un accompagnatore
- Volontari impegnati in emergenze o eventi culturali
- Pazienti che ricevono cure mediche a Milano (e un accompagnatore)
- Membri delle forze di polizia e armate in servizio
- Giovani sotto i 30 anni che soggiornano in ostelli per attività educative o culturali
È obbligatorio conservare documentazione chiara e completa per ogni caso di esenzione, ai fini di eventuali controlli.
Come dichiarare e versare la tassa di soggiorno
Tutti gli operatori che riscuotono la tassa di soggiorno agiscono come agenti contabili per il Comune di Milano. Ciò significa che sono responsabili della riscossione della tassa dagli ospiti e del successivo versamento al Comune.
Scadenze per il 2025
Milano richiede che tutti i pagamenti e le dichiarazioni siano effettuati tramite la piattaforma SoggiorniAmo.
Le dichiarazioni e i versamenti devono essere effettuati trimestralmente entro le seguenti scadenze:
- 15 aprile
- 15 luglio
- 15 ottobre
- 15 gennaio (dell’anno successivo)
Si consiglia di conservare ricevute e prove di pagamento per almeno sei anni.
Sanzioni ed errori comuni
Il mancato versamento, la mancata dichiarazione o l’errata applicazione della tassa di soggiorno possono comportare sanzioni economiche e amministrative. Gli errori più comuni includono:
- Applicare importi errati dopo l’aggiornamento delle tariffe 2025
- Dimenticare di dichiarare i periodi con zero presenze
- Non applicare le esenzioni con la documentazione richiesta
- Mancato rispetto delle scadenze trimestrali di pagamento
Come automatizzare la tassa di soggiorno a Milano con Chekin
Calcolare e dichiarare manualmente la tassa di soggiorno può essere un processo lungo e complesso (soprattutto per chi gestisce più annunci su diversi canali).
Chekin semplifica l’intero processo automatizzando:
- Il calcolo della tassa di soggiorno in base alla durata del soggiorno, al tipo di struttura e alle tariffe aggiornate 2025 di Milano.
- La raccolta dei dati degli ospiti e la verifica dell’identità tramite check-in online.
- L’inserimento automatico delle esenzioni e il caricamento dei documenti.
- L’automazione della conformità legale, inclusa la registrazione dei viaggiatori presso le autorità locali.
Con Chekin, i property manager possono risparmiare fino all’87% del tempo dedicato alla gestione degli ospiti, garantendo al contempo piena conformità legale e un’esperienza fluida per gli ospiti.
Conclusione
Con l’aggiornamento del 2025, Milano ha introdotto uno dei sistemi di tassa di soggiorno più strutturati e trasparenti d’Italia. Per i property manager, comprendere le regole sulla tassa di soggiorno a Milano (e restare aggiornati sulle modifiche tariffarie) è essenziale per operare in modo legale e mantenere la fiducia degli ospiti.
Con Chekin, puoi automatizzare ogni fase del processo: dalla riscossione della tassa durante il check-in online fino alla generazione di report conformi per le autorità locali.
Questo non solo ti fa risparmiare tempo, ma ti garantisce di restare sempre allineato con le normative in evoluzione di Milano.
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