Come in Spagna, le province italiane hanno il potere di legiferare indipendentemente sugli alloggi turistici, principalmente in termini di definizioni, requisiti e marketing, considerando le proprie caratteristiche e necessità. Se stai pensando di affittare una casa vacanze in Italia, oltre alle regole interne di ogni provincia, esiste una normativa a livello nazionale che devi rispettare per operare e commercializzarla legalmente.
Contratto
Per soggiorni inferiori a 30 giorni, è necessario stipulare un contratto al momento del check-in. Si tratta di un breve documento che non è necessario registrare. Oltre ai dati di base, è conveniente specificare qualsiasi regola di convivenza o clausola che sarà richiesta all’ospite. Puoi scaricare un modello standard di contratto che include informazioni sulla tassa di soggiorno come funziona e quando si paga la tassa di soggiorno qui.
Registro degli ospiti
Secondo la Legge sulla Sicurezza Pubblica italiana, tutti gli ospiti, senza eccezioni, devono essere registrati al momento del check-in. I loro dati devono essere inviati all’autorità locale attraverso il portale alloggiatiweb entro non più di 24 ore dal loro arrivo. Questa operazione può essere fatta attraverso alloggiati web polizia di stato. Pertanto, è obbligatorio registrare la tua proprietà presso le autorità locali. Una volta completata questa procedura, riceverai un nome utente e una password che dovrai utilizzare per accedere al sito web menzionato della Polizia e completare i dati richiesti di tutti gli inquilini.
Fiscalità
In Italia, ci sono due regimi fiscali applicabili alla gestione di case vacanza da parte di individui.
IRPEF
L’IRPEF o Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche si applica all’intero importo dei guadagni annuali e può variare tra il 23% e il 45%, a seconda dell’importo del reddito. Questa imposta considera elementi come la tassa di soggiorno hotel e chi deve pagare la tassa di soggiorno.
Cedolare Secca
D’altra parte, la cedolare secca, nota anche come “tassa Airbnb italiana”, è un’imposta alternativa all’IRPEF. È una ritenuta del 21% sui guadagni ricevuti esclusivamente dall’affitto della proprietà, indipendentemente dal metodo di commercializzazione. È applicabile solo agli affitti a breve termine, cioè meno di 30 giorni.
Chekin ti accompagna durante il processo
Rispettare la legge per affittare una casa vacanza in Italia richiede tempo e logistica, che molti non hanno. Proprio con l’obiettivo di semplificare la vita dei proprietari o gestori di alloggi turistici, nasce Chekin. Si tratta di un’applicazione progettata per semplificare tutti i passi necessari nella registrazione degli ospiti grazie alla sua funzione di pre-check-in, creazione di moduli per gli ospiti e collegamento diretto con Alloggiati ed Istat, tra le altre.